Terremoto del 1835

Da Besidiae.
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Il 1835 fu un altro anno segnato da attività sismica nella Valle del Crati, con ripercussioni anche su Bisignano e le zone circostanti. Il terremoto del 1835 è specificamente menzionato come l'evento che «adeguò al suolo» Castiglione Cosentino. Questa espressione, usata da uno storico dei terremoti, suggerisce una distruzione significativa di questo centro abitato vicino a Bisignano.

Il terremoto del 1835 è elencato tra i terribili terremoti che caratterizzarono il Sette-Ottocento nella regione, contribuendo a un clima di instabilità e incertezza. Viene spesso menzionato in sequenza con i terremoti del 1832 e del 1836.

Alcune fonti precisano che i terremoti del 1184, 1767 e 1835 ebbero un impatto maggiore sulla parte meridionale del Vallo Cosentino, a sud di Bisignano. Questo suggerisce che, sebbene il terremoto del 1835 sia stato significativo nella regione, Bisignano potrebbe non essere stata colpita con la stessa intensità di altre località più a sud.

Durante l'episcopato di Felice Greco (1824-1840) si verificarono i violenti terremoti del 1832 e del 1836 nella Valle del Crati. Il terremoto del 1835 si colloca quindi in questo periodo di intensa attività sismica.

Fonti