Famiglia Acervo

Da Besidiae.
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La famiglia Acervo (talvolta indicata come Acervi) è annoverata tra gli antichi casati presenti nella storia di Bisignano.

Questa stirpe figura esplicitamente tra le trentuno famiglie che "ab antiquo" erano solite godere della nobiltà nella città e facevano parte del Seggio dei Nobili. Sono anche menzionati nell'atto di ricostituzione del Sedile dei Nobili nel 1645.

Tuttavia, emerge una sfumatura interessante da un manoscritto del XVII secolo che sembra elencare gli "Acervi" tra i "benestanti", distinguendoli dalle famiglie incluse nella lista nobiliare, la "bussola". Questa annotazione appare in contrasto con la loro attestata appartenenza "ab antiquo" al Sedile nobile.

Le fonti menzionano anche specifici membri della famiglia, fornendo qualche dettaglio sulla loro vita. Ad esempio, viene citato Carlo Acervo in un contesto legato alle ordinazioni clericali. Viene evidenziato che Carlo Acervo non rientrava nel gruppo di famiglie che avevano più chierici in casa (il Principe di Bisignano aveva proibito al vescovo di ordinare chierici in città per la loro moltitudine, "dui o tre per casa"), poiché nella sua abitazione c'erano solo lui e un fratello, i soli figli, e il padre si occupava del pagamento di ogni imposta al Re e all'Università. Questo aneddoto offre un piccolo spaccato sulla condizione di un ramo della famiglia in un periodo storico (probabilmente il XVIII secolo, come suggerito dal contesto della numerazione dei fuochi in cui appare la fonte), suggerendo una situazione familiare e forse economica specifica diversa da altre famiglie con molteplici membri nel clero.

Fonti