Quartiere della Piazza
Il rione della Piazza a Bisignano era uno dei quartieri più importanti e centrali della città. Il canonico Leopoldo Pagano nel 1857 descrive il rione della Piazza come costruito di mattoni in verticale. Questo quartiere si trova sotto la Motta e poco sopra la Cattedrale e l'Episcopio. Unendosi al borgo del Piano, forma un vico lungo ed era il quartiere più frequentato.
Attorno all'unica piazza si trovavano taverne, botteghe, farmacie, frantoi, forni pubblici e macelli. All'estremità del rione della Piazza, sotto il palazzo del tesoriere Rende, dove il borgo del Piano si univa al quartiere, c'era l'unica porta onoraria della città.
Il rione della Piazza era il quartiere di tramontana, il più esteso e importante, dove si concentravano gli abitanti. Le strade all'interno sono anguste e conservano ancora l'aspetto del Medioevo. La chiesa di Santa Caterina, che era situata nel quartiere della Piazza, era considerata l'immagine viva del Bisignano medievale.
Oggi, il centro urbano si è spostato verso viale Roma, ma la Piazza mantiene la sua posizione strategica come punto d'incontro viario. Era il centro storico per eccellenza, dove si svolgevano le riunioni e le assemblee cittadine del Senato e dei Consigli municipali. Le notizie pubblicate da Pagano nel 1857 e confermate dalla toponomastica religiosa, indicano che il rione della Piazza si estendeva fino a piazza Tommaso Campanella, nota come largo dell'ospedale.
Il rione della Piazza confina con i rioni di San Simone, Cittadella-Coscinale e con il borgo del Piano. Nel Medioevo, la Piazza del Popolo era il centro nevralgico della vita cittadina, dove si svolgevano le cerimonie pubbliche e le assemblee.