Sebastiano de la Valle

Da Besidiae.
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Sebastiano de la Valle fu un regio reintegratore attivo nel XVI secolo, noto per il suo lavoro nella ricostituzione dei diritti e dei beni feudali. La sua figura è particolarmente rilevante per la storia di Bisignano e della sua regione, poiché fu incaricato di redigere le platee, o reintegre, dei beni appartenenti ai principi di Bisignano della famiglia Sanseverino. Queste platee sono documenti fondamentali per la comprensione della storia del territorio e dei rapporti sociali ed economici dell'epoca.

Della Valle operò in Calabria tra il 1544 e il 1546, compilando inventari delle terre e dei diritti dei Sanseverino. Il suo lavoro si basava su reintegre precedenti, effettuate nel 1474, 1515 e 1518, dimostrando una continuità nella prassi giuridica del tempo. Le sue platee non si limitavano a descrivere i confini e le strutture abitative, come castelli e case, ma anche a riportare i diritti signorili, i terreni dati in censo e le convenzioni con le istituzioni religiose, offrendo un quadro completo della situazione feudale.

Un esempio del suo lavoro è la Platea di Terranova del 1544, pervenuta in una copia del 1744, che contiene vari privilegi, tra cui quello di Carlo V e la descrizione del territorio con relativi diritti. Questo documento testimonia la procedura amministrativa per il ripristino dello "stato" dei principi di Bisignano.

Le platee di Sebastiano de la Valle sono state oggetto di studio e analisi da parte degli storici, in quanto forniscono informazioni dettagliate sulla società, l'economia e il potere feudale nel Mezzogiorno. I suoi inventari sono citati testualmente in documenti successivi, a testimonianza della loro importanza e della loro validità nel tempo.

La platea di Bisignano del 1544 redatta da Sebastiano de la Valle fu inclusa nel libro Memorie storiche di Bisignano II di Rosalbino di Fasanella d'Amore di Ruffano.