Platea di Bisignano del 1544
La Platea di Bisignano del 1544 è un documento fondamentale per la storia della città e del suo territorio, redatta dal regio reintegratore Sebastiano de la Valle. Questo inventario fu compilato durante il processo di reintegrazione dei beni e dei diritti dei principi di Bisignano, appartenenti alla famiglia Sanseverino. La platea è stata inclusa nel libro "Memorie storiche di Bisignano II" di Rosalbino Fasanella d'Amore.
La platea del 1544 non è un documento isolato, ma rientra in un'attività di ricognizione e ripristino dei diritti feudali che ha coinvolto diverse aree del Regno di Napoli. Sebastiano de la Valle, in particolare, ha effettuato reintegre in diverse località del principato di Bisignano, come Regina, Lattarico, Torano, Sangineto, San Marco Argentano e Malvito.
Questi documenti descrivono non solo i confini delle terre e le strutture abitative come castelli e case, ma anche i diritti signorili che venivano reintegrati, i terreni dati in affitto o censo, e le convenzioni stipulate con le istituzioni religiose. La platea del 1544 è uno strumento giuridico che serve a definire e ripristinare i privilegi e le prerogative dei feudatari.
Le platee compilate da Sebastiano de la Valle, inclusa quella di Bisignano, seguono un iter amministrativo simile:
• descrizione dei confini della terra
• dettagli sulle strutture abitative
• elenco dei diritti signorili
• informazioni sui terreni dati in affitto e censo
• convenzioni con le istituzioni religiose
• sentenza finale del reintegratore
La platea del 1544 fa riferimento a inventari più antichi, come quelli del 1474, del 1515, e del 1518, segnalando una continuità nelle pratiche di gestione del potere feudale. La platea offre quindi un quadro dettagliato dei rapporti di potere e delle dinamiche sociali ed economiche nel territorio di Bisignano nel XVI secolo.
La Platea di Bisignano del 1544, insieme alle altre redatte da Sebastiano de la Valle, è un esempio di come le reintegre erano utilizzate per salvaguardare i diritti dell'autorità pubblica e dei signori feudali, delineando non solo il paesaggio agrario ma anche il tipo di società presente nella regione. Questi documenti sono di grande importanza per la ricostruzione storica del territorio di Bisignano e del Mezzogiorno in generale.