Famiglie nobili di Bisignano

Da Besidiae.
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Queste famiglie, insieme ad altre menzionate nei documenti storici, hanno contribuito a formare il tessuto sociale e nobiliare di Bisignano nel corso dei secoli.


Famiglia Sanseverino

Questa famiglia ebbe un ruolo significativo nella storia di Bisignano e della Valle del Crati, con possedimenti in Calabria, Lucania, Puglia e Campania. I Sanseverino di Bisignano derivano da Giacomo conte di Tricarico nel 1345. Tra i membri importanti, spiccano il principe Nicolò Bernardino e il cardinale Antonio Sanseverino. La famiglia era solita donare una "chinea", una cavalla bianca, al Papa ogni anno. Il principato di Bisignano cessò con l'occupazione francese e l'ultimo della casata, [Tommaso Sanseverino|Tommaso]], divenne consigliere di stato.

Famiglia Fasanella

Questa è un'altra stirpe illustre e cospicua dell'ex Regno di Napoli, menzionata sin dal XIII secolo. Nel 1645, era iscritta alla nobiltà chiusa di Bisignano. La famiglia aveva un castello a Salerno. Un ramo si trasferì a Bisignano intorno al 1530. Tra i personaggi di spicco, si ricordano Francesco, arcidiacono della Cattedrale, e Vincenzo senior, amico del principe Sanseverino.

Famiglia Boscarelli

Questa famiglia fu ammessa alla nobiltà bisignanese nel 1678. Già presente a Bisignano prima di tale data, la famiglia è menzionata nella Platea del 1544. Il ramo di Francesco possiede il beneficio ecclesiastico di Santa Maria ad Nives. Un altro ramo della famiglia possedeva un altare dedicato a San Luigi nella Chiesa di Santa Maria de Justitierijs.

Famiglia Gallo

La stirpe di Gallo Nicolò viene ricordata nelle Memorie topo-grafico-storiche della provincia di Lucania. La famiglia vantava una nobiltà molto prima del 1000. Nel 1779, un membro di questa famiglia rovesciò il seggio di nobiltà chiusa. Diversi membri della famiglia Gallo si distinsero per cariche pubbliche e nella medicina.

Famiglia Loise

Questa famiglia possedeva i casali di Macchia e Vaccarizzo. Tra i membri illustri si ricordano Silvestro, arcidiacono, Berardino, arcidiacono e Giovanni, giureconsulto. La famiglia si estinse con donna Anna in casa Fasanella. L’altare di San Giuseppe nella chiesa di Santa Maria de Justitierijs era patronato dalla famiglia Loise.

Famiglia Solima

La famiglia aveva un palazzo nel rione di San Pietro. Lorenzo Solima era familiare del conte di Montalto nel 1382. Alcuni membri ricoprirono cariche pubbliche e militari. La famiglia era tra le più antiche di Bisignano.

Famiglia Trentacapilli

Questa famiglia è menzionata nel 1645 e nel 1672 tra le famiglie nobili di Bisignano. Un ramo della famiglia era presente a Pizzo Calabro. Tra i membri illustri si ricorda Bernardo, citato come vescovo di Bisignano, e Annibale, sindaco dei nobili.

Famiglia Luzzi

Famiglia primaria del patriziato bisignanese, con notizie risalenti al XIV secolo. Goffredo Luzzi fu nominato vescovo di Bisignano nel 1316. La famiglia aveva una linea che si trasferì ad Acri nel XVII secolo. Tra i membri si ricordano Francesco Luzzi, sindaco dei nobili nel 1662 e Pietro Antonio de Luzzi, barone della terra di Luzzi.

Famiglia Alitto

Il conte Candido Gonzaga ricorda il cognome di Alitto nelle sue monografie. Domenico Alitto costituì dei legati per il monastero delle monachelle nobili e per le Scuole Pie.

Famiglia Acervo

Un componente della famiglia Acervo di Bisignano dimorava a Montalto.

Famiglia Caro

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Caruso

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Catapani

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Cosentino

Questa famiglia era numerosa e suddivisa in vari rami sin dal 1584. Nella Platea del 1544 viene ricordato Ferrante Cosentino. La famiglia godeva del patronato dell'altare dedicato a San Lorenzo.

Famiglia Errico

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Fede (o Fida)

Nel 1589, Geronimo de Fida era Sindaco dei Nobili di Bisignano.Era una delle famiglie che componevano il Sedile dei Nobili nel 1589.

Famiglia Ferraro

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Gaeta

Famiglia componente del Sedile dei Nobili nel 1589.

Famiglia Granata

Francesco Granata fu decano del Capitolo bisignanese verso la metà del '700.

Famiglia Gioppa== Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Laymo

La famiglia Laymo si estinse con donna Anna, in casa Fasanella.

Famiglia Longo

Anche i Longo di Bisignano compaiono a Montalto a seguito di un matrimonio con la nobile famiglia de Marinis del suo Sedile.

Famiglia Madotti

[[Gerolamo Maldotti sposò Laudomia di Francia di Paola. La famiglia Madotti rimase a lungo a Montalto.

Famiglia Pisa

La casata si trova annotata nel 1774 nel volume di Cesare Orlandi Delle Città d'Italia e sue Isole adiacenti.

Famiglia Rende

La famiglia prese il nome dalla lunga signoria di Rende nel Mille. Un ramo si insediò a Tarsia. Geronima Rende era presente come quarto nobile nel processo di nobiltà per l'ammissione nel Sovrano Militare Ordine di Malta di Mario Luzzi.

Famiglia Ripulo

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Rossi

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Radà

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Valle

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Ventre

Famiglia componente del Sedile dei Nobili nel 1589.

Famiglia Zazzo

Famiglia inclusa tra le case nobili del Sedile di Bisignano nel 1645.

Famiglia Alimena

Venne aggregata al Sedile dei Nobili di Bisignano dopo essersi imparentata con la famiglia de Luzzi.

Famiglia Castagnaro

Questa famiglia si imparentò con i Cosentini e i Trentacapilli.

==Famiglia Dionisalvi==La famiglia risiedeva a Bisignano con continuità dal XVI secolo. I Dionisalvi si imparentarono con i Loise.


Fonti