Chiese di Bisignano
Chiesa Cattedrale, Santa Maria Assunta
La Chiesa Cattedrale, Santa Maria Assunta è situata su una collina, fuori dal centro abitato di Bisignano, dove vi si accedeva anticamente attaverso un ponte in legno del 1500, fatto costruire dal vescovo-barone Francesco Piccolomini d'Aragona, poi un altro ponte costruito a muratura nel 1774 a spese dell'Università di Bisignano e per volontà del vescovo Bonaventura Sculco, a sostituzione del precedente. Successivamente venne riempito il cosiddetto vallone Scuollu con materiale di riporto, proveniente dalla Collina Castello.
La Chiesa Cattedrale, Santa Maria Assunta venne costruita durante la Dominazione dei Longobardi, nell'anno 680 e riconosciuta cattedra vescovile da Papa Zaccaria in occasione del Concilio a Roma il 22 marzo 744, a cui partecipò il Vescovo Anderamo Bisuntiano. Originariamente costruita o ricostruita in stile gotico, subì vari rifacimenti e restauri, a seguito dei numerosi terremoti che colpirono la città. Ricordiamo il Terremoto del 1184 e la successiva ricostruzione, durante la Dominazione dei Normanni, in stile gotico a tre navate nel XIII secolo.
Dopo i terremoti del XVI e XVII secolo, i vescovi Felice Castriota Sollazzo e Bonaventura Sculco la riedificarono in stile romanico-barocco. Successivamente danneggiata dai terremoti del 1783, 1836, 1854, 1887, 1905 e 1908, venne ricostruita nello stile neoclassico, come oggi si presenta, dal vescovo Salvatore Scanu, affidando i lavori al capomastro Francesco Pucciano di Bisignano e ultimati nel 1920 dal muratore Francesco Calabria con l'installazione dell'Altare Maggiore.
L'elegante portale a forma ogivale, di 2,55 x 4,3 metri, risale al XIII secolo, presenta dei pilastri a fascio, con presenza di nodi, tipici dell'architettura gotica-cistercense. Riguardo allo stile cistercense si pensa che dalla vicina badia della Sambucina, Gioacchino da Fiore abbia fatto spesso visita a Bisignano. La porta lignea a riquadri, opera di maestranze locali, ripete probabilmente quella medievale.
La torre campanaria a pianta quadrata, sul lato sinistro della costruzione, è stata ultimata nel 1844. Presente il Campanone realizzato nello stesso anno e che il vescovo Mariano Marsico vi appose la seguente iscrizione: «D.A. 1844. D.O.M. et Beatae Mariae Virgini in Caelum Assumputae — Marianus Marsico S. Marci et Bisignanem episcopus Nicola Pisano di Lauria fece. Mariano Marsico».
Sulla destra è presente la Stele monolitica a forma cilindrica alta 6 metri, su base di pietra, sopra una croce in ferro battuto, a ricordo della terribile peste del 1656.
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Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa Confraternita Immacolata Concezione di Piano
Situata a poche decine di metri dalla Concattedrale e dagli annessi locali dell’Episcopio, la Chiesa Confraternita Immacolata Concezione di Piano è stata fondata nel 1777 e quasi totalmente ristrutturata nel corso del 1900.
La chiesetta, a due navate interne, presenta sulla facciata un portale ligneo di maestranze locali sormontato da due occhi; una finestra bifora, che funge da campanile, con due campane all’interno risalenti al 1786 e al 1867, quest'ultima opera dei fratelli Valentini di Cosenza.
All'interno troviamo l'Altare maggiore, opera di maetranze bisignanesi, e la statua di Sant’Antonio di Padova col Bambino, opera settecentesca, ridipinta e proveniente dal Convento dei Cappuccini.
Nella Sacrestia invece si possono ammirare uno stipo settecentesco e un quadro dello stesso periodo raffigurante il Transito di san Giuseppe, entrambi di scuola napoletana. Nella stessa si conserva pure una statua lignea di San Giuseppe, opera di artisti di Scigliano.
Nella Chiesa vi stava eretta la Confraternità di laici, che recitavano a ogni festa, e ogni domenica, il SS.mo Rosario, e si facevano celebrare la Messa da un Prete secolare che era Padre di detta Comunità.
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa della Conicella
La Chiesa della Conicella è situata nel Quartiere di Piano, sui bordi della pubblica e antica via che portava alla porta principale della Città di Bisignano.
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Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa della Riforma, Santuario Sant'Umile
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa di S.Maria della Pietà
La Chiesa di S.Maria della Pietà faceva parte del piccolo Convento di Santa Maria di Loreto (o della Pietà), fondato alla fine del '300 dai Terziari Francescani del Terzo Ordine Regolare di San Francesco d'Assisi.
I Terziari Francescani fondarono nel 1440 anche il Convento di Santa Maria delle Grazie, ritenuto dal Pacichelli uno dei migliori della provincia, soppresso a seguito dell'occupazione francese, con decreto del 7 agosto 1809.
Il Convento di Santa Maria di Loreto (o della Pietà) venne soppresso invece con il decreto di Papa Innocenzo X, perchè rovinato, nel 1653. Però non fu mai definitivamente abbandonato, ivi dimorava un eremita.
Nel 1778, la chiesetta rinascimentale venne recuperata dal bisignanese Fra Francesco La Fontana, divenendo chiesa canonicale. Fra i primi canonici ricordiamo Don Giuseppe Rende nel 1828 e Don Camillo Boscarelli nel 1857.
L'ultimo restauro risale a febbraio del 1993.
La chiesetta, di m. 4x7, oltre la sagrestia, è ad una sola nave. Ad essa sono attaccate le vecchie mura della casa monastica.
Presenta un portale in pietra tufacea realizzato nel 1778, anno del suo rifacimento.
Internamente troviamo l'acquasantiera in tufo, l'altare di fattura quattrocentesca e la Pittura della Pietà, tela di origine medioevale, di m. 1x1,10, raffigurante la Madonna che regge in seno Cristo morto, con due oranti ai lati, un uomo alla sinistra di chi guarda, vestito alla domenicana, e a destra una donna, con le treccie, la Maddalena, e due angeli che aleggiano in alto. Nel 1778, questa tela venne tolta dal muro e situata in una cornice di legno, per preservarla dalla corrosione.
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa S.Bartolomeo Apostolo
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa S.Francesco di Paola
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa S.Maria de Justitieris
La Chiesa S.Maria de Justitieris è situata nel Quartiere di San Zaccaria.
Sulla facciata esterna è presente un fiorito portale classicheggiante in pietra tufacea, su cui sono incise le seguenti parole: Sumptibus Societ. SS. Sacramenti A.D. MDCXXXIV.
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Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa S.Maria degli Angeli dei Cappuccini
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa S.Maria del Popolo
Situata nel Rione Piazza di Bisignano, di fronte al Palazzo Pucciano, la costruzione della Chiesa S.Maria del Popolo risale alla metà del '500.
Faceva parte della Parrocchiale di S.Giovanni Evangelista, assieme alla Chiesa San Giuseppe e alla Chiesa S.Maria del Carmine, non più esistenti.
È stata ristrutturata più volte, anche a seguito dei violenti terremoti: nel 1628 riveduta in stile barocco, di cui rimane la Cappella centrale dedicata alla Madonna; nel 1724 con la costruzione del Portale in pietra tufacea di Val di Crati; nel 1940 rifatta all'esterno in stile neoclassico, dove avvenne la rimozione dei cosiddetti Canicelli du Populi.
Il campanile con due campane, la più grande del 1611 e la più piccola del 1725.
Presente un'unica navata con ampie cappelle laterali. Una campana all'interno con inciso l'anno di fusione "1449", proveniente, probabilmente dalla vicina Chiesa San Giacomo, di cui nessuna traccia.
Tra le opere presenti, un dipinto su tela che raffigura la Madonna col Bambino e le anime del Purgatorio e una Statua lignea della Madonna del Popolo, entrambi del XVIII secolo.
La ricostruzione nel 1628 sembra che avvenne anche a seguito dell'apertura del Monastero femminile di Clausura, fatto costruire da Bernardino Rende nel 1625. Sempre nel 1628 vi venne fondata, dal nobile Scipione Longo, la Confraternita delle anime del Purgatorio, formata da laici artigiani, che aveva l'obbligo di seppellire i cadaveri dei defunti poveri della città di Bisignano.
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa S.Maria di Costantinopoli
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa San Domenico
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa San Pietro Apostolo
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa Sant'Andrea Apostolo
Fonti: Bibliografia su Bisignano
Chiesa Santo Stefano Protomartire
Fonti: Bibliografia su Bisignano