Stanislao Maria De Luca
Stanislao Maria De Luca fu una figura significativa nella diocesi di Bisignano, servendo come vescovo in un periodo di importanti cambiamenti sociali e religiosi.
De Luca era originario di Bisignano e la sua nomina a vescovo avvenne il 18 marzo 1881. Questo evento segnò l'inizio del suo impegno pastorale nella diocesi.
Un momento significativo del suo episcopato fu la solenne canonizzazione del Beato Umile da Bisignano, avvenuta il 27 marzo 1882. La sua partecipazione a questo evento testimonia il suo legame con la spiritualità e la tradizione della diocesi.
Durante il suo episcopato, De Luca si dedicò attivamente alla guida della diocesi, prestando particolare attenzione alle parrocchie, al seminario e alle confraternite. Le sue relazioni ad Limina, documenti inviati alla Santa Sede, offrono uno spaccato dettagliato della situazione socio-religiosa del territorio. In particolare, una relazione del 1888 descriveva lo stato delle parrocchie, del seminario, delle confraternite, e la situazione socio-religiosa.
De Luca dimostrò apprezzamento per la dedizione e la disciplina del clero locale, sebbene avesse riscontrato alcune mancanze in specifici ambiti. In un'altra relazione del 1893, il vescovo si lamentò dell'ingerenza delle autorità civili nella gestione della beneficenza ecclesiastica, sottolineando i danni arrecati all'autonomia della Chiesa.
Le relazioni ad Limina di De Luca evidenziano anche alcune problematiche che affliggevano la diocesi, tra cui la diffusione della blasfemia, dell'usura e della lussuria, oltre alla presenza di individui con comportamenti considerati ereticali. Queste problematiche testimoniano le sfide sociali e morali che il vescovo si trovò ad affrontare nel corso del suo episcopato.
Dopo circa vent'anni di servizio, Stanislao Maria De Luca rinunciò al suo incarico di vescovo di Bisignano nel 1901. La sua decisione segnò la fine di un periodo significativo per la diocesi.
Fonti
- Rosario Curia, Cronotassi dei Vescovi della Diocesi di Bisignano (A.D 744-1990), Cosenza, Pellegrini, 1992