Convento dei Cappuccini: differenze tra le versioni
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La costruzione del convento fu resa possibile grazie alla concessione del terreno da parte del vescovo [[Prospero Vitaliano|Vitaliano]] e al sostegno finanziario dell'università cittadina. Il [[Leopoldo Pagano|Pagano]] scrive che il convento era situato fuori dai quartieri di [[Quartiere | La costruzione del convento fu resa possibile grazie alla concessione del terreno da parte del vescovo [[Prospero Vitaliano|Vitaliano]] e al sostegno finanziario dell'università cittadina. Il [[Leopoldo Pagano|Pagano]] scrive che il convento era situato fuori dai quartieri di [[Quartiere della Piazza|Piazza]] e di [[Quartiere di Piano|Piano]], su un colle che offriva una vista panoramica della città. | ||
Nel 1650, il guardiano [[Giovanni da Rossano]] descrisse il convento come una struttura donata dall'università, con la chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli e con l'immagine della Concettione Santissima sul sigillo locale. | Nel 1650, il guardiano [[Giovanni da Rossano]] descrisse il convento come una struttura donata dall'università, con la chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli e con l'immagine della Concettione Santissima sul sigillo locale. |
Versione attuale delle 16:04, 6 feb 2025
Il convento dei Cappuccini di Bisignano fu fondato nel 1570 o nel 1582 sotto l'episcopato di Prospero Vitaliano. Il convento era dedicato a Santa Maria degli Angeli.
La costruzione del convento fu resa possibile grazie alla concessione del terreno da parte del vescovo Vitaliano e al sostegno finanziario dell'università cittadina. Il Pagano scrive che il convento era situato fuori dai quartieri di Piazza e di Piano, su un colle che offriva una vista panoramica della città.
Nel 1650, il guardiano Giovanni da Rossano descrisse il convento come una struttura donata dall'università, con la chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli e con l'immagine della Concettione Santissima sul sigillo locale.
Nel 1657, il convento era uno dei numerosi monasteri mendicanti presenti a Bisignano, insieme ai conventi dei Domenicani, degli Osservanti (poi Riformati), dei Minimi e dei Terziari Regolari.
Nel corso dei secoli, il convento subì danni a causa di eventi sismici.
Attualmente, del convento cappuccino rimangono solo pochi ruderi, mentre la chiesa è stata trasformata in cappella funeraria. Il sito dell'ex convento è ora occupato dal cimitero.
Caratteristiche dell'arte dei Cappuccini: • Gli intagliatori francescani, minori osservanti e cappuccini ebbero un ruolo importante nello sviluppo dell'arte lignea in Calabria. • L'arredo tipico dei Cappuccini comprendeva un grande tabernacolo "a tempio", spesso privo di coloritura e doratura, realizzato con diverse essenze di legno, intarsi d'osso e madreperla, e raramente d'argento. Esempi di questi tabernacoli si trovavano nella chiesa dei Cappuccini a Bisignano, nella chiesa di S. Antonio a Luzzi e nella chiesa dei Cappuccini ad Acri. • Questi cibori erano posti su altari in legno, pietra o stucco, provvisti di un'alzata per accogliere il canonico polittico con Santi Francescani. • Nella chiesa del convento dei Cappuccini a Bisignano si trovava una scultura lignea di S. Antonio Abate, opera monastica dell'ultimo Seicento o del Settecento . I Cappuccini, insieme ai Barnabiti, promossero il rinnovamento spirituale e dottrinario della Chiesa, costruendo un nuovo collegio e istituto chiamato "S. Giuseppe".