Differenze tra le versioni di "Chiesa della Riforma, Santuario Sant'Umile"
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*A.A.V.V., ''[[Bisignano e la val di Crati tra passato e futuro]]'', Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 1993 | *A.A.V.V., ''[[Bisignano e la val di Crati tra passato e futuro]]'', Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 1993 | ||
*[[Luigi Falcone]] - [[Giampiero Esposito]], ''[[L'iconografia di Sant'Umile. Il poverello di Bisignano]]'', Progetto 2000, 2019 | |||
*Francesco Mario Risuleo - Marcello Bisignano, ''[[San Pietro tra passato e presente - Quartiere di Bisignano]]'', Luzzi (CS), SerigrafiSud, 2000 | *Francesco Mario Risuleo - Marcello Bisignano, ''[[San Pietro tra passato e presente - Quartiere di Bisignano]]'', Luzzi (CS), SerigrafiSud, 2000 | ||
*[[ | * [[Maria Pia Polizzo]], [[Il Frate Santo e le chiese di Bisignano negli affreschi e nei colori di Emilio Iuso – Il piccolo Giotto di Calabria]], Apollo Edizioni, 2022 | ||
* [[Francesco Fucile]], [[Il volto francescano di Bisignano – a 800 anni dalla fondazione del Convento della Riforma]], Apollo Edizioni, 2023 | |||
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Versione delle 20:46, 14 gen 2025
La chiesa di Sant'Umile da Bisignano, nota anche come Convento della Riforma, presenta un portale in stile gotico risalente al XIV secolo. Sul portale si trovano lo stemma della famiglia Sanseverino e il monogramma cristologico di San Bernardino da Siena.
Entrando nella chiesa, si nota subito che l'interno è stato modificato nel corso dei secoli a causa di restauri successivi ai terremoti. La chiesa presenta due navate, con la terza navata idealmente costituita dal chiostro, una caratteristica comune a molti conventi francescani.
All'interno della chiesa si trovano diverse opere d'arte di rilievo:
Un'imponente scultura lignea del Crocifisso, realizzata da Fra Umile da Petralia nel 1637, anno della morte di Sant'Umile. L'opera è stata restaurata di recente. L'artista ha voluto dare all'opera tre espressioni che rappresentano tre momenti della crocefissione: il lato sinistro mostra il sorriso di Gesù che simboleggia l'amore di Dio per l'umanità, centralmente si nota l'agonia prima del trapasso, e infine sul lato destro si vede Cristo con il capo chino e gli occhi chiusi a indicare che "tutto è compiuto".
Una statua di marmo raffigurante Santa Maria delle Grazie (1537) attribuita al Gaggini.
Un quadro di San Daniele martire, originario di Belvedere Marittimo.
L'organo del 1756 di Maurus Gallo.
Una statua di Sant'Umile in estasi, costruita nel 1937.
Nella chiesa è presente anche la cappella dedicata a Sant'Umile, risalente al 1882, anno della sua beatificazione. Nella cappella si trovano la prima statua lignea del Santo, risalente al 1882, e un simulacro in cera raffigurante Frate Umile da morto, realizzato nel 1901.
Fonti
- Gaetano Gallo, Cronistoria della Città di Bisignano, Cosenza, 1901
- Rosario D'Alessandro, Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII, Chiaravalle, Frama Sud, 1983
- Rosalbino Turco, Il Cristo di legno, Cosenza, Pellegrini, 1987
- A.A.V.V., Bisignano e la val di Crati tra passato e futuro, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino, 1993
- Luigi Falcone - Giampiero Esposito, L'iconografia di Sant'Umile. Il poverello di Bisignano, Progetto 2000, 2019
- Francesco Mario Risuleo - Marcello Bisignano, San Pietro tra passato e presente - Quartiere di Bisignano, Luzzi (CS), SerigrafiSud, 2000