Federico Pupatillo: differenze tra le versioni
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Fonti riportano di una "lite" per la successione vescovile, ricavando notizie dalla bolla di nomina. I contendenti erano Belprando Ruffo, canonico e suddiacono della chiesa di Bisignano, che dopo essere stato nominato, gli fu revocato il provvedimento perché "era legato da sentenza di scomunica", e Nicola Malopera, decano della cattedrale. | |||
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*[[Rosario Curia]], ''[[Cronotassi dei Vescovi della Diocesi di Bisignano (A.D 744-1990)]]'', Cosenza, Pellegrini, 1992 | *[[Rosario Curia]], ''[[Cronotassi dei Vescovi della Diocesi di Bisignano (A.D 744-1990)]]'', Cosenza, Pellegrini, 1992 | ||
*[[Francesco Fucile]], ''[[Momenti di storia e tradizioni Bisignanesi - Poesie dialettali]]'', Cosenza, Pellegrini, 1992 | |||
[[Categoria:Vescovi di Bisignano]] | [[Categoria:Vescovi di Bisignano]] |
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Federico Pupatillo fu un canonico di Bisignano che fu eletto anche vescovo di Cassano. La sua elezione fu controversa.
Nel 1339, Federico Pupatillo, all'epoca vescovo-barone, fu ucciso in un massacro a Bisignano. L'evento scatenò una lite per la successione vescovile.
A seguito dell'eccidio del vescovo Pupatillo, la diocesi era stata interdetta per sette anni da Papa Benedetto XII. Il pontefice sciolse anche il capitolo.
Fonti riportano di una "lite" per la successione vescovile, ricavando notizie dalla bolla di nomina. I contendenti erano Belprando Ruffo, canonico e suddiacono della chiesa di Bisignano, che dopo essere stato nominato, gli fu revocato il provvedimento perché "era legato da sentenza di scomunica", e Nicola Malopera, decano della cattedrale.
Fonti
- Rosario Curia, Cronotassi dei Vescovi della Diocesi di Bisignano (A.D 744-1990), Cosenza, Pellegrini, 1992
- Francesco Fucile, Momenti di storia e tradizioni Bisignanesi - Poesie dialettali, Cosenza, Pellegrini, 1992