Palazzo Boscarelli: differenze tra le versioni

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==Fonti==
[[Palazzo Boscarelli|Palazzo Boscarelli Gaeta]] è situato ai confini tra i rioni di San Zaccaria e della Cittadella a Bisignano.
 
La sua storia inizia con la nobile [[Famiglia Gaeta|famiglia Gaeta]], un casato bisignanese ora estinto, a cui originariamente apparteneva. Verso la fine del Settecento, il palazzo passò alla [[Famiglia Boscarelli|famiglia Boscarelli]] tramite una donazione: la sorella di Candida Campagna, moglie di Giovanni Francesco Boscarelli, essendo sposata con Marco Gaeta, l'ultimo discendente della famiglia Gaeta e non avendo avuto figli, lasciò la proprietà al nipote acquisito Giuseppe Boscarelli del ramo secondogenito. Giuseppe Boscarelli, appartenente al ramo secondogenito della famiglia Boscarelli che aveva sposato Eleonora Campagna, nipote della donante, ereditò così il palazzo.
 
Esternamente il [[Palazzo Boscarelli|Palazzo Boscarelli Gaeta]] presenta una struttura lineare che si sviluppa su tre livelli, caratterizzata da una facciata in muratura portante di forma rettangolare che si eleva con sette balconi al piano nobile e un balcone centrale al secondo piano. Sebbene non si distingua particolarmente per le sue qualità architettoniche esteriori, l'interno del palazzo è noto per la sua eleganza.
 
La [[Famiglia Boscarelli|famiglia Boscarelli]], già presente a [[Bisignano]] antecedentemente alla loro aggregazione al [[Seggio dei Nobili del 1672|Seggio dei Nobili nel 1672]], come testimoniano documenti del Cinquecento, mantenne la proprietà di questo palazzo. È interessante notare che il ramo secondogenito della [[Famiglia Boscarelli|famiglia Boscarelli]], a cui appartenne Giuseppe che ricevette il palazzo, possedeva anche una residenza estiva in contrada Taverna, utilizzata anche come stazione di monta per cavalli a partire dal 1890.


*[[Bibliografia su Bisignano]]
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*Francesco Mario Risuleo - Marcello Bisignano, ''[[San Pietro tra passato e presente - Quartiere di Bisignano]]'', Luzzi (CS), SerigrafiSud, 2000
==Fonti==


*[[Luigi Falcone]], ''[[Sviluppo urbano e residenze nobiliari in età moderna e contemporanea a Bisignano]]'', Progetto 2000, 2018
{{:Bibliografia Palazzi di Bisignano}}






[[Categoria:Palazzi]]
[[Categoria:Palazzi]]

Versione attuale delle 21:17, 19 apr 2025

Palazzo Boscarelli

Palazzo Boscarelli Gaeta è situato ai confini tra i rioni di San Zaccaria e della Cittadella a Bisignano.

La sua storia inizia con la nobile famiglia Gaeta, un casato bisignanese ora estinto, a cui originariamente apparteneva. Verso la fine del Settecento, il palazzo passò alla famiglia Boscarelli tramite una donazione: la sorella di Candida Campagna, moglie di Giovanni Francesco Boscarelli, essendo sposata con Marco Gaeta, l'ultimo discendente della famiglia Gaeta e non avendo avuto figli, lasciò la proprietà al nipote acquisito Giuseppe Boscarelli del ramo secondogenito. Giuseppe Boscarelli, appartenente al ramo secondogenito della famiglia Boscarelli che aveva sposato Eleonora Campagna, nipote della donante, ereditò così il palazzo.

Esternamente il Palazzo Boscarelli Gaeta presenta una struttura lineare che si sviluppa su tre livelli, caratterizzata da una facciata in muratura portante di forma rettangolare che si eleva con sette balconi al piano nobile e un balcone centrale al secondo piano. Sebbene non si distingua particolarmente per le sue qualità architettoniche esteriori, l'interno del palazzo è noto per la sua eleganza.

La famiglia Boscarelli, già presente a Bisignano antecedentemente alla loro aggregazione al Seggio dei Nobili nel 1672, come testimoniano documenti del Cinquecento, mantenne la proprietà di questo palazzo. È interessante notare che il ramo secondogenito della famiglia Boscarelli, a cui appartenne Giuseppe che ricevette il palazzo, possedeva anche una residenza estiva in contrada Taverna, utilizzata anche come stazione di monta per cavalli a partire dal 1890.

Fonti