Differenze tra le versioni di "Museo della Liuteria di Bisignano"
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Un'ala del museo è dedicata alla liuteria contemporanea bisignanese, a testimonianza della continuità di questa tradizione artistica nella città. La struttura espositiva è gestita in collaborazione con le associazioni "Liuteria Bisignanese" e "Liuteria De Bonis". Il [[Museo della Liuteria di Bisignano|Museo della Liuteria]] rappresenta un vanto per la comunità di Bisignano e un riconoscimento doveroso ai grandi maestri che hanno contribuito a rendere celebre la città nel mondo per la sua arte liutaia. | Un'ala del museo è dedicata alla liuteria contemporanea bisignanese, a testimonianza della continuità di questa tradizione artistica nella città. La struttura espositiva è gestita in collaborazione con le associazioni "Liuteria Bisignanese" e "Liuteria De Bonis". Il [[Museo della Liuteria di Bisignano|Museo della Liuteria]] rappresenta un vanto per la comunità di Bisignano e un riconoscimento doveroso ai grandi maestri che hanno contribuito a rendere celebre la città nel mondo per la sua arte liutaia. | ||
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*[[Francesco Fucile]], ''[[Bisignano da scoprire]]'', Apollo Edizioni, 2020 | |||
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Versione attuale delle 20:49, 14 gen 2025
Il Museo della Liuteria di Bisignano è dedicato ai fratelli Nicola e Vincenzo De Bonis, noti in tutto il mondo per la loro arte nella creazione di strumenti musicali a pizzico. I fratelli De Bonis, scomparsi rispettivamente nel 1978 e nel 2013, rappresentano una vera e propria dinastia di liutai, menzionata persino nel Dizionario Universale dei Liutai di Renè Vannes del 1951. Il museo, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, celebra la tradizione liutaia di Bisignano, che risale al XII-XIII secolo e ha raggiunto il suo apice nel '700, grazie anche alla famiglia De Bonis.
Il museo espone una collezione di chitarre e mandolini realizzati dai fratelli De Bonis e dai loro allievi, provenienti da tutto il mondo. Ciò che rende unici questi strumenti è il loro suono dolce, ottenuto grazie all'abilità dei maestri liutai nel dosare legni e resine di pregio durante la loro costruzione. Oltre agli strumenti musicali, il museo presenta anche materiale documentale che ripercorre la storia della famiglia De Bonis e della liuteria bisignanese, offrendo ai visitatori un'immersione completa in questa nobile arte.
Un'ala del museo è dedicata alla liuteria contemporanea bisignanese, a testimonianza della continuità di questa tradizione artistica nella città. La struttura espositiva è gestita in collaborazione con le associazioni "Liuteria Bisignanese" e "Liuteria De Bonis". Il Museo della Liuteria rappresenta un vanto per la comunità di Bisignano e un riconoscimento doveroso ai grandi maestri che hanno contribuito a rendere celebre la città nel mondo per la sua arte liutaia.
Fonti
- Francesco Fucile, Bisignano da scoprire, Apollo Edizioni, 2020