Bernardino Sanseverino
Bernardino Sanseverino è riconosciuto come il terzo principe di Bisignano, succedendo a suo padre Girolamo Sanseverino, il secondo principe. Era il primogenito di Girolamo e di Vandella Gaetani dei conti di Fondi, e nacque proprio a Bisignano nel 1469. La sua figura si inserisce nel periodo di dominio della famiglia Sanseverino su Bisignano, un'epoca iniziata con suo nonno Luca Sanseverino nel 1462, che vide la città elevarsi a centro di un vasto e potente principato. Bernardino I ricoprì il titolo fino al 1515.
Il suo nome è legato alle vicende della Congiura dei Baroni contro Ferrante d'Aragona. Le fonti indicano un progetto, discusso tra il principe di Salerno e il principe di Bisignano (Girolamo), che prevedeva un matrimonio tra la figlia del conte di Samo e il figlio del principe di Bisignano – ovvero Bernardino I – un'unione che avrebbe portato in dote ai Sanseverino il controllo di Ischia e Capua. Questo sottolinea il ruolo previsto o effettivo di Bernardino nei giochi politici di alto livello dell'epoca. Successivamente a questi eventi, Bernardino, quale terzo principe di Bisignano, fu reintegrato nei suoi stati dal Re Federico nel 1499, suggerendo una riaffermazione della sua posizione dopo le turbolenze legate alla congiura. Nel suo ruolo di principe, Bernardino Sanseverino dimostrò un'amministrazione attiva del suo stato. Documenti del 1507 lo attestano presente a Bisignano, dove concesse privilegi agli abitanti delle sue terre. Il 17 agosto 1507, in particolare, si trovava nel palazzo della sua residenza a Bisignano per concedere privilegi di familiarità e investiture relative a feudi ad Acri e Bisignano. Questo evidenzia come Bisignano fosse il centro nevralgico del suo potere e da lì esercitasse il governo sul principato.
Bernardino I sposò Eleonora Todeschini Piccolomini. Questo matrimonio lo connesse alla famiglia Piccolomini, che vantava legami con la diocesi di Bisignano; un fratello di Eleonora, Francesco Piccolomini d’Aragona, fu vescovo-barone di Bisignano e agì come consigliere regio, utilizzando la sua influenza per proteggere gli interessi e il patrimonio dei Sanseverino contro i loro avversari e i tentativi di confisca. Tuttavia, la figura di Eleonora è descritta in modo critico, con le fonti che attribuiscono ai suoi "maneggi e la sua grettezza" una parte della responsabilità per la "rovina della Casa di Bisignano", nonostante la grande ricchezza e potenza del marito Bernardino.
La vita di Bernardino I si concluse nel 1515. Le fonti riportano la sua morte in quell'anno e la scomparsa della moglie per veleno, suggerendo un epilogo drammatico. A lui succedette il figlio Pietro Antonio Sanseverino, che divenne il quarto principe di Bisignano. Bernardino I fu sepolto in uno dei due edifici religiosi della zona di Bisignano, al fianco di suo padre Luca e di suo figlio Pietrantonio, a testimonianza del profondo radicamento della famiglia nel territorio del principato, anche oltre la vita. Il suo regno, sebbene segnato dalle complesse dinamiche politiche dell'epoca e dalla Congiura, fu un periodo in cui il principato di Bisignano continuò a essere un'entità territoriale e politica significativa.