Differenze tra le versioni di "Chiesa Confraternita Immacolata Concezione di Piano"
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Situata a poche decine di metri dalla [[Chiesa Cattedrale, Santa Maria Assunta|Concattedrale]] e dagli annessi locali dell’[[Episcopio]] | Situata a poche decine di metri dalla [[Chiesa Cattedrale, Santa Maria Assunta|Concattedrale]] e dagli annessi locali dell’[[Episcopio]], la [[Chiesa Confraternita Immacolata Concezione di Piano]] è stata fondata nel 1777 e quasi totalmente ristrutturata nel corso del 1900. | ||
La chiesetta, a due navate interne, presenta sulla facciata un portale ligneo di maestranze locali sormontato da due occhi; una finestra bifora, che funge da campanile, con due campane all’interno risalenti al 1786 e al 1867, quest'ultima opera dei fratelli Valentini di Cosenza. | La chiesetta, a due navate interne, presenta sulla facciata un portale ligneo di maestranze locali sormontato da due occhi; una finestra bifora, che funge da campanile, con due campane all’interno risalenti al 1786 e al 1867, quest'ultima opera dei fratelli Valentini di Cosenza. |
Versione delle 17:12, 9 lug 2022
Situata a poche decine di metri dalla Concattedrale e dagli annessi locali dell’Episcopio, la Chiesa Confraternita Immacolata Concezione di Piano è stata fondata nel 1777 e quasi totalmente ristrutturata nel corso del 1900.
La chiesetta, a due navate interne, presenta sulla facciata un portale ligneo di maestranze locali sormontato da due occhi; una finestra bifora, che funge da campanile, con due campane all’interno risalenti al 1786 e al 1867, quest'ultima opera dei fratelli Valentini di Cosenza.
All'interno troviamo l'Altare maggiore, opera di maetranze bisignanesi, e la statua di Sant’Antonio di Padova col Bambino, opera settecentesca, ridipinta e proveniente dal Convento dei Cappuccini.
Nella Sacrestia invece si possono ammirare uno stipo settecentesco e un quadro dello stesso periodo raffigurante il Transito di san Giuseppe, entrambi di scuola napoletana. Nella stessa si conserva pure una statua lignea di San Giuseppe, opera di artisti di Scigliano.
Nella Chiesa vi stava eretta la Confraternità di laici, che recitavano a ogni festa, e ogni domenica, il SS.mo Rosario, e si facevano celebrare la Messa da un Prete secolare che era Padre di detta Comunità.