Differenze tra le versioni di "Augusto Lauro"

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[[Augusto Lauro]] ha avuto un ruolo significativo nella Chiesa calabrese, in particolare come amministratore apostolico e vescovo ausiliare nelle diocesi di Cosenza e San Marco Argentano-Bisignano. La sua carriera ecclesiastica lo ha visto impegnato in diverse posizioni di responsabilità, contribuendo in modo sostanziale alla gestione e alla transizione di importanti sedi vescovili.
La sua nomina a vescovo ausiliare di Cosenza ha rappresentato un primo passo nel suo servizio alla Chiesa locale. Successivamente, il 21 ottobre 1977, papa Paolo VI lo nominò amministratore apostolico della Diocesi di San Marco Argentano e [[Diocesi di Bisignano|Bisignano]], un incarico che sottolinea la sua importanza nel contesto ecclesiastico calabrese. Questo ruolo di amministratore apostolico evidenzia come [[Augusto Lauro|Lauro]] abbia avuto la responsabilità di guidare e gestire la diocesi in un periodo di transizione, in attesa della nomina di un vescovo titolare. [[Augusto Lauro|Lauro]] ha ricoperto questo incarico fino al 7 aprile 1979.
Il suo percorso lo ha portato, poi, ad essere nominato vescovo della diocesi di San Marco-Scalea il 7 aprile 1979, da papa Giovanni Paolo II. Questo nuovo incarico testimonia il riconoscimento delle sue capacità pastorali e amministrative e della fiducia riposta in lui dalla Santa Sede. [[Augusto Lauro|Lauro]], quindi, ha svolto un ruolo cruciale nel traghettare la diocesi di San Marco e Bisignano, prima di essere nominato vescovo di San Marco-Scalea.
Durante questo periodo di transizione, anche l'arcivescovo di Cosenza, [[Enea Selis]], fu vescovo di [[Bisignano]] per pochi mesi nel 1979, prima che [[Augusto Lauro|Lauro]] assumesse l'incarico di amministratore apostolico. Dopo la nomina di [[Augusto Lauro|Lauro]] a vescovo di San Marco-Scalea, fu [[Dino Trabalzini]] a succedergli come vescovo di [[Bisignano]].
[[Augusto Lauro]] è stato una figura di riferimento per le diocesi di Cosenza e San Marco Argentano-Bisignano, servendo come vescovo ausiliare, amministratore apostolico e poi come vescovo di San Marco-Scalea, e contribuendo in maniera determinante alla continuità e alla gestione pastorale di queste diocesi durante periodi di cambiamento.
==Fonti==
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Versione delle 17:49, 22 gen 2025

Augusto Lauro ha avuto un ruolo significativo nella Chiesa calabrese, in particolare come amministratore apostolico e vescovo ausiliare nelle diocesi di Cosenza e San Marco Argentano-Bisignano. La sua carriera ecclesiastica lo ha visto impegnato in diverse posizioni di responsabilità, contribuendo in modo sostanziale alla gestione e alla transizione di importanti sedi vescovili.

La sua nomina a vescovo ausiliare di Cosenza ha rappresentato un primo passo nel suo servizio alla Chiesa locale. Successivamente, il 21 ottobre 1977, papa Paolo VI lo nominò amministratore apostolico della Diocesi di San Marco Argentano e Bisignano, un incarico che sottolinea la sua importanza nel contesto ecclesiastico calabrese. Questo ruolo di amministratore apostolico evidenzia come Lauro abbia avuto la responsabilità di guidare e gestire la diocesi in un periodo di transizione, in attesa della nomina di un vescovo titolare. Lauro ha ricoperto questo incarico fino al 7 aprile 1979.

Il suo percorso lo ha portato, poi, ad essere nominato vescovo della diocesi di San Marco-Scalea il 7 aprile 1979, da papa Giovanni Paolo II. Questo nuovo incarico testimonia il riconoscimento delle sue capacità pastorali e amministrative e della fiducia riposta in lui dalla Santa Sede. Lauro, quindi, ha svolto un ruolo cruciale nel traghettare la diocesi di San Marco e Bisignano, prima di essere nominato vescovo di San Marco-Scalea.

Durante questo periodo di transizione, anche l'arcivescovo di Cosenza, Enea Selis, fu vescovo di Bisignano per pochi mesi nel 1979, prima che Lauro assumesse l'incarico di amministratore apostolico. Dopo la nomina di Lauro a vescovo di San Marco-Scalea, fu Dino Trabalzini a succedergli come vescovo di Bisignano.

Augusto Lauro è stato una figura di riferimento per le diocesi di Cosenza e San Marco Argentano-Bisignano, servendo come vescovo ausiliare, amministratore apostolico e poi come vescovo di San Marco-Scalea, e contribuendo in maniera determinante alla continuità e alla gestione pastorale di queste diocesi durante periodi di cambiamento.


Fonti