Palazzo Rende: differenze tra le versioni

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==Fonti==


*[[Bibliografia su Bisignano]]
Il [[Palazzo Rende]] rappresenta una delle dimore storiche significative di [[Bisignano]], profondamente legata alla storia dell'omonima famiglia. L'origine della [[Famiglia Rende]] si fa risalire alla terra di Rende in Calabria Citra, dove ebbero signoria intorno all'anno Mille, per poi radicarsi nella vicina Bisignano, all'epoca governata dai Sanseverino. Già alla fine del Duecento, la presenza della famiglia è documentata a Bisignano con [[Guglielmo Rende]], arcidiacono della chiesa cattedrale, che nel 1295 fu nominato Vescovo di Bisignano, rimanendo in carica fino alla sua morte nel 1315. Questa precoce affermazione nella gerarchia ecclesiastica locale suggerisce una presenza stabile e influente della famiglia in città, tanto da far ipotizzare che il palazzo potesse esistere già in quell'epoca.
 
Tuttavia, non si hanno notizie precise sull'epoca esatta di costruzione dell'attuale [[Palazzo Rende]], sebbene sia stata avanzata un'interessante ipotesi che possa trattarsi del palazzo della casa Altomonte, una famiglia tenuta in alta considerazione a Bisignano i cui membri erano nominati patrizi. Un legame tra le due famiglie si evidenzia nel matrimonio tra Caterina Altomonte e Francesco Mazzulli, la cui figlia Serafina sposò Carlo Rende (+ 1811), Sindaco dei Nobili nel 1783.
 
Per quanto riguarda l'ubicazione, il palazzo è menzionato tra le dimore nobiliari della città. L'edificio, a pianta quadrangolare, si ritiene costruito intorno al 1700, con una duplice funzione di abitazione e deposito di derrate, sviluppandosi su diversi piani, compreso un seminterrato.
 
Dell'esterno del palazzo, per le sue particolarità è stato sottoposto ad un vincolo di tutela da parte della Soprintendenza per i beni archeologici e per il paesaggio della Calabria nel 2007.
 
Per quanto riguarda l'interno, in seguito al terremoto del 1887, il palazzo subì danni, come testimoniato dalle condizioni delle proprietà di Luigi e Mariano Rende. In quel periodo, il palazzo era abitato da Mariano Rende (1858-1907) con la moglie Rosanna Corrado, oltre a due anziane zie e la suocera inferma, e contava quindici vani tra stanze, soffitte e bassi.
 
Nel corso della sua storia, diversi membri della Famiglia Rende hanno avuto un ruolo significativo nella vita di Bisignano. Carlo Rende (morto nel 1811) fu Sindaco dei Nobili nel 1783 e, grazie ad un'eredità, creò il ramo Rende Altomonte. Suo figlio, Nicola Rende (1787-1858), fu autore di una preziosa opera manoscritta, purtroppo perduta, intitolata "Descrizione della città di Bisignano". La famiglia commissionò anche opere d'arte per le chiese locali, come una statua lignea della Madonna del Carmine (XIX secolo) per la [[Chiesa Santo Stefano Protomartire|Chiesa di Santo Stefano protomartire]]. Nel complesso, [[Palazzo Rende]] si configura come un'importante testimonianza della presenza e del prestigio della [[Famiglia Rende]] a [[Bisignano]] nel corso dei secoli.
 
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*Francesco Mario Risuleo - Marcello Bisignano, ''[[San Pietro tra passato e presente - Quartiere di Bisignano]]'', Luzzi (CS), SerigrafiSud, 2000
==Fonti==


*[[Luigi Falcone]], ''[[Sviluppo urbano e residenze nobiliari in età moderna e contemporanea a Bisignano]]'', Progetto 2000, 2018
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Versione attuale delle 19:25, 4 apr 2025

Palazzo Rende

Il Palazzo Rende rappresenta una delle dimore storiche significative di Bisignano, profondamente legata alla storia dell'omonima famiglia. L'origine della Famiglia Rende si fa risalire alla terra di Rende in Calabria Citra, dove ebbero signoria intorno all'anno Mille, per poi radicarsi nella vicina Bisignano, all'epoca governata dai Sanseverino. Già alla fine del Duecento, la presenza della famiglia è documentata a Bisignano con Guglielmo Rende, arcidiacono della chiesa cattedrale, che nel 1295 fu nominato Vescovo di Bisignano, rimanendo in carica fino alla sua morte nel 1315. Questa precoce affermazione nella gerarchia ecclesiastica locale suggerisce una presenza stabile e influente della famiglia in città, tanto da far ipotizzare che il palazzo potesse esistere già in quell'epoca.

Tuttavia, non si hanno notizie precise sull'epoca esatta di costruzione dell'attuale Palazzo Rende, sebbene sia stata avanzata un'interessante ipotesi che possa trattarsi del palazzo della casa Altomonte, una famiglia tenuta in alta considerazione a Bisignano i cui membri erano nominati patrizi. Un legame tra le due famiglie si evidenzia nel matrimonio tra Caterina Altomonte e Francesco Mazzulli, la cui figlia Serafina sposò Carlo Rende (+ 1811), Sindaco dei Nobili nel 1783.

Per quanto riguarda l'ubicazione, il palazzo è menzionato tra le dimore nobiliari della città. L'edificio, a pianta quadrangolare, si ritiene costruito intorno al 1700, con una duplice funzione di abitazione e deposito di derrate, sviluppandosi su diversi piani, compreso un seminterrato.

Dell'esterno del palazzo, per le sue particolarità è stato sottoposto ad un vincolo di tutela da parte della Soprintendenza per i beni archeologici e per il paesaggio della Calabria nel 2007.

Per quanto riguarda l'interno, in seguito al terremoto del 1887, il palazzo subì danni, come testimoniato dalle condizioni delle proprietà di Luigi e Mariano Rende. In quel periodo, il palazzo era abitato da Mariano Rende (1858-1907) con la moglie Rosanna Corrado, oltre a due anziane zie e la suocera inferma, e contava quindici vani tra stanze, soffitte e bassi.

Nel corso della sua storia, diversi membri della Famiglia Rende hanno avuto un ruolo significativo nella vita di Bisignano. Carlo Rende (morto nel 1811) fu Sindaco dei Nobili nel 1783 e, grazie ad un'eredità, creò il ramo Rende Altomonte. Suo figlio, Nicola Rende (1787-1858), fu autore di una preziosa opera manoscritta, purtroppo perduta, intitolata "Descrizione della città di Bisignano". La famiglia commissionò anche opere d'arte per le chiese locali, come una statua lignea della Madonna del Carmine (XIX secolo) per la Chiesa di Santo Stefano protomartire. Nel complesso, Palazzo Rende si configura come un'importante testimonianza della presenza e del prestigio della Famiglia Rende a Bisignano nel corso dei secoli.

Fonti