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Gli Scolopi aprirono a Bisignano un convento con annessa scuola, che divenne un importante centro educativo per la città. Il convento e il collegio ricadevano sotto la giurisdizione della Provincia Scolopica di Napoli. | Gli Scolopi aprirono a Bisignano un convento con annessa scuola, che divenne un importante centro educativo per la città. Il convento e il collegio ricadevano sotto la giurisdizione della Provincia Scolopica di Napoli. | ||
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Nel 1641, P. Giovanni Evangelista Epifanio da Sant'Elia si recò a [[Bisignano]] per seguire l'opera della congregazione. | Nel 1641, P. Giovanni Evangelista Epifanio da Sant'Elia si recò a [[Bisignano]] per seguire l'opera della congregazione. | ||
Dopo il [[Terremoto del 1638|terremoto del 1638]], P. Giuseppe Sciarillo andò a Bisignano. | Dopo il [[Terremoto del 1638|terremoto del 1638]], P. Giuseppe Sciarillo andò a Bisignano. | ||
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Il convento di Bisignano divenne un luogo di studio per un gruppo consistente di studenti di filosofia e teologia, ed era dotata di una discreta biblioteca. Nel 1645, le scuole degli Scolopi furono chiuse al pubblico e la loro funzione limitata alla formazione dei sacerdoti. Nonostante i lasciti e le donazioni, i maestri delle Scuole Pie non fecero ritorno a [[Bisignano]] a causa di lunghe dispute legali tra gli eredi dei benefattori. Nel 1695, le scuole furono chiuse per mancanza di fondi. | Il convento di Bisignano divenne un luogo di studio per un gruppo consistente di studenti di filosofia e teologia, ed era dotata di una discreta biblioteca. Nel 1645, le scuole degli Scolopi furono chiuse al pubblico e la loro funzione limitata alla formazione dei sacerdoti. Nonostante i lasciti e le donazioni, i maestri delle Scuole Pie non fecero ritorno a [[Bisignano]] a causa di lunghe dispute legali tra gli eredi dei benefattori. Nel 1695, le scuole furono chiuse per mancanza di fondi. | ||
La presenza della congregazione delle Scuole Pie a Bisignano, pur tra alterne vicende, ha lasciato un segno nella storia educativa e religiosa della città | La presenza della congregazione delle Scuole Pie a Bisignano, pur tra alterne vicende, ha lasciato un segno nella storia educativa e religiosa della città. | ||
La [[Congregazione delle Scuole Pie|congregazione delle Scuole Pie]] a [[Bisignano]] ebbe il sostegno del principe [[Luigi I Sanseverino]] e del vescovo [[Giovan Battista de Paola]], che concessero loro benefici e il terreno per la costruzione del collegio. | La [[Congregazione delle Scuole Pie|congregazione delle Scuole Pie]] a [[Bisignano]] ebbe il sostegno del principe [[Luigi I Sanseverino]] e del vescovo [[Giovan Battista de Paola]], che concessero loro benefici e il terreno per la costruzione del collegio. | ||
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La Congregazione delle Scuole Pie ebbe un ruolo significativo a Bisignano, principalmente attraverso l'ordine degli Scolopi che vi si insediarono. L'arrivo degli Scolopi a Bisignano avvenne nel 1627, grazie all'interessamento di don Ottavio de Pretio, succantore della Cattedrale di Bisignano. Don Ottavio, avendo conosciuto l'opera delle Scuole Pie a Napoli, offrì la propria abitazione alla congregazione, che era stata fondata nel 1621 da San Giuseppe Calasanzio.
Gli Scolopi aprirono a Bisignano un convento con annessa scuola, che divenne un importante centro educativo per la città. Il convento e il collegio ricadevano sotto la giurisdizione della Provincia Scolopica di Napoli.
La congregazione si dedicò all'insegnamento di varie discipline, incluse le scienze e la matematica del tempo, e la loro scuola era aperta a tutti, non solo a coloro che aspiravano al sacerdozio. Nel 1632 fu aperta una scuola pubblica a Bisignano.
Tra i primi scolopi a Bisignano vi furono P. Francesco Trabucco di Santa Caterina e fra' Giovanni Antonio. Nel 1641, P. Giovanni Evangelista Epifanio da Sant'Elia si recò a Bisignano per seguire l'opera della congregazione. Dopo il terremoto del 1638, P. Giuseppe Sciarillo andò a Bisignano.
Nel 1643, il principe di Bisignano proibì al vescovo di ordinare altri chierici, temendo che un numero eccessivo esentasse le famiglie dal pagamento delle tasse.
Il convento di Bisignano divenne un luogo di studio per un gruppo consistente di studenti di filosofia e teologia, ed era dotata di una discreta biblioteca. Nel 1645, le scuole degli Scolopi furono chiuse al pubblico e la loro funzione limitata alla formazione dei sacerdoti. Nonostante i lasciti e le donazioni, i maestri delle Scuole Pie non fecero ritorno a Bisignano a causa di lunghe dispute legali tra gli eredi dei benefattori. Nel 1695, le scuole furono chiuse per mancanza di fondi.
La presenza della congregazione delle Scuole Pie a Bisignano, pur tra alterne vicende, ha lasciato un segno nella storia educativa e religiosa della città.
La congregazione delle Scuole Pie a Bisignano ebbe il sostegno del principe Luigi I Sanseverino e del vescovo Giovan Battista de Paola, che concessero loro benefici e il terreno per la costruzione del collegio.