Differenze tra le versioni di "Mariano Marsico"

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[[File:Mariano_Marsico.jpg|miniatura|Mons. Mariano Marsico]]
[[Mariano Marsico]] fu nominato vescovo di [[Bisignano]] e il suo episcopato iniziò il 17 dicembre 1832. La sua nomina avvenne in un periodo in cui la [[diocesi di Bisignano|diocesi di Bisignano]] era stata unita a quella di San Marco, a causa di una bolla di papa Pio VII, datata 27 giugno 1818 che prevedeva la soppressione di molte diocesi.
Durante il suo episcopato, [[Mariano Marsico|Marsico]] si distinse per la sua carità e il suo impegno verso la comunità. In particolare, si adoperò per soccorrere la popolazione di Bisignano, colpita dalla carestia e dalla fame, provvedendo con fondi personali e facendo affluire vettovaglie e granaglie.
Le fonti evidenziano che durante l'episcopato di [[Mariano Marsico|Marsico]], le autorità civili interferirono con le prerogative ecclesiastiche, in particolare riguardo ai beni della diocesi, e lo stesso vescovo cercò di ristabilire i confini della diocesi che erano stati violati.
Marsico morì nel 1847, dopo aver guidato la diocesi per circa quindici anni. Dopo la sua morte, la diocesi rimase vacante e fu amministrata da vicari fino alla nomina di [[Livio Parladore]] come nuovo vescovo.
==Fonti==
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Mons. Mariano Marsico

Mariano Marsico fu nominato vescovo di Bisignano e il suo episcopato iniziò il 17 dicembre 1832. La sua nomina avvenne in un periodo in cui la diocesi di Bisignano era stata unita a quella di San Marco, a causa di una bolla di papa Pio VII, datata 27 giugno 1818 che prevedeva la soppressione di molte diocesi.

Durante il suo episcopato, Marsico si distinse per la sua carità e il suo impegno verso la comunità. In particolare, si adoperò per soccorrere la popolazione di Bisignano, colpita dalla carestia e dalla fame, provvedendo con fondi personali e facendo affluire vettovaglie e granaglie.

Le fonti evidenziano che durante l'episcopato di Marsico, le autorità civili interferirono con le prerogative ecclesiastiche, in particolare riguardo ai beni della diocesi, e lo stesso vescovo cercò di ristabilire i confini della diocesi che erano stati violati.

Marsico morì nel 1847, dopo aver guidato la diocesi per circa quindici anni. Dopo la sua morte, la diocesi rimase vacante e fu amministrata da vicari fino alla nomina di Livio Parladore come nuovo vescovo.


Fonti