Il Regno di Napoli in prospettiva

Da Besidiae.
Jump to navigation Jump to search
Il Regno di Napoli in prospettiva
* Giovan Battista Pacichelli, Il Regno di Napoli in prospettiva, Napoli, s.n., 1703
pag.11

DI BISIGNANO Comparisce situata quest'antichissima Città su'l dorso di sette colli, che con ugual distanza, divisi dal Monte, ove siede il suo forte Castello, si diramano; rappresentando la figura d'una stella, e sù la punta di ciaschedun colle, tiene un Convento di Religione di Mendicanti quali fortissimi Bastioni. È fama che la fondasse Ascanel Pronepote di Noè, figliuol di Gomer, che dopò l'edificatione di Regio Giulio, mandò un suo Capitano per nome Bescio, al quale piacendo l'amenità de' Colli, bontà dell'Aria, e fertilità del Paese, ne cominciò l'edificio; sopragiungendo poi Ascanel, pago del tutto, finì d'edificarla, & ad honore del Capitano chiamolla Bescia. Al sentir di Stefano, e d'altri antichissimi Autori, vogliono che fosse stata una delle Città Greche, opera de gli Ausonii, così il Barrio Storico Francescano. Mà Beroso Caldeo e la Cronistoria del Tomei stiman, che fosse stata edificata dal sudetto Ascanel Pronipote di Noè, l'anno della Creatione del Mondo mille, e novecento. A tempo della Republica Romana si chiamava Besidie, dopò Beretra, & ultimamente Bisignano, sicome leggiamo presso Antonio nell'Itinerario dal corrotto vocabolo Besidiano detta Bisignano. Tito Livio nel libro decimo la numera frà le Città Bretie di prima riga, che [...]