Dizionario Corografico dell'Italia: differenze tra le versioni
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Il libro "[[Dizionario Corografico dell'Italia]]", scritto da [[Amato Amati]] e pubblicato a Milano nel 1868, descrive [[Bisignano]] come un mandamento della provincia di Calabria Citeriore, circondario di Cosenza. Il comune di [[Bisignano]], situato su una collina chiamata "La Motta", ha una popolazione di 4104 abitanti (censimento del 1862). Il territorio è noto per la sua fertilità, in particolare per la produzione di vino, lino e cereali. La città è sede di una diocesi e si trova a 33 chilometri da Cosenza. | Il libro "[[Dizionario Corografico dell'Italia]]", scritto da [[Amato Amati]] e pubblicato a Milano nel 1868, descrive [[Bisignano]] come un mandamento della provincia di Calabria Citeriore, circondario di Cosenza. | ||
Il comune di [[Bisignano]], situato su una collina chiamata "La Motta", ha una popolazione di 4104 abitanti (censimento del 1862). Il territorio è noto per la sua fertilità, in particolare per la produzione di vino, lino e cereali. La città è sede di una diocesi e si trova a 33 chilometri da Cosenza. | |||
Gli scrittori calabresi considerano Bisignano una città molto antica. Durante il periodo normanno, fu posseduta da un ricco barone di nome Pietro Riva, che fu catturato dal normanno Roberto. Per ottenere la sua libertà, Pietro Riva dovette pagare un riscatto considerevole, il che portò Roberto ad essere soprannominato "Viscardo" o "Astuto". | Gli scrittori calabresi considerano Bisignano una città molto antica. Durante il periodo normanno, fu posseduta da un ricco barone di nome Pietro Riva, che fu catturato dal normanno Roberto. Per ottenere la sua libertà, Pietro Riva dovette pagare un riscatto considerevole, il che portò Roberto ad essere soprannominato "Viscardo" o "Astuto". |