Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII: differenze tra le versioni
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Il libro "[[Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII]]" di [[Rosario D'Alessandro]], offre una panoramica sulla vita e le strutture ecclesiastiche di [[Bisignano]] dal Medioevo al XVIII secolo. | |||
Il testo si basa principalmente su una raccolta di riveli del 1737, che funge da catalogo delle [[Chiese di Bisignano|chiese]] e degli oratori della città. L'autore sottolinea l'importanza storiografica di questo documento, che fornisce una "radiografia" precisa delle chiese, conventi e funzioni religiose dell'epoca. L'obiettivo principale non è tanto la descrizione architettonica o artistica delle chiese, ma piuttosto la ricostruzione dell'aspetto urbanistico del paese, con la sua religiosità popolare e i suoi luoghi di vita comunitaria. Il libro mira anche a ricostruire le funzioni sacre, le cerimonie e le processioni, interpretandole attraverso la lente dell'antropologia moderna. Vengono evidenziate le tradizioni legate al culto popolare, come quelle della Settimana Santa, e il ruolo civico ed ecclesiale delle Confraternite, nonché la presenza degli eremiti. L'autore invita a riflettere sulle processioni, che rappresentavano un'espressione della vita sociale, politica e culturale di [[Bisignano]]. L'intento principale del lavoro è quello di far conoscere il patrimonio storico di [[Bisignano]], a rischio di oblio, evidenziando l'importanza dell'amore per il proprio paese. Il testo descrive come molte chiese siano state modificate o trasformate nel tempo, a causa di terremoti, restauri, incuria o semplicemente per il passare del tempo, mentre altre sono scomparse del tutto. Viene menzionata la storia della sede episcopale di Bisignano, che risale al 744, e l'intensa vita religiosa della città nel IX e X secolo, con la presenza di chiese di rito greco e latino. La [[Platea di Ruffino]] del 1269 è un altro documento fondamentale citato, che elenca numerose chiese, molte delle quali ancora esistenti, e fornisce riferimenti toponomastici. Il libro discute anche la storia di monasteri come quello di San Nicola de Corbinis e della Santissima Trinità. La Platea della chiesa cattedrale di Bisignano del 1508, scritta da Niccolò de Leonardis, offre ulteriori dettagli topografici sulle chiese parrocchiali e rurali. Il testo fa anche riferimento a documenti dell'Archivio Vaticano Segreto, che forniscono ulteriori notizie sulle [[Chiese di Bisignano|chiese di Bisignano]] tra il XVI e il XVII secolo. Le visite pastorali dei [[Vescovi della Diocesi di Bisignano|vescovi di Bisignano]], dopo il Concilio di Trento, sono state un'altra fonte di informazioni. Le visite pastorali descrivono lo stato delle chiese, degli ospedali e dei seminari, e includono dettagli sugli arredi sacri, le funzioni religiose, e la vita delle confraternite. Si parla anche di chiese scomparse e di terremoti che hanno danneggiato gli edifici di culto. Infine, il libro presenta il catalogo delle chiese e degli oratori di Bisignano, riassunto dalle riveli del 1737, descrivendo le loro funzioni e le attività che vi si svolgevano. | |||
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*[[Rosario D'Alessandro]], ''[[Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII]]'', Chiaravalle, Frama Sud, 1983 | |||
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Versione delle 19:45, 24 feb 2025

Il libro "Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII" di Rosario D'Alessandro, offre una panoramica sulla vita e le strutture ecclesiastiche di Bisignano dal Medioevo al XVIII secolo.
Il testo si basa principalmente su una raccolta di riveli del 1737, che funge da catalogo delle chiese e degli oratori della città. L'autore sottolinea l'importanza storiografica di questo documento, che fornisce una "radiografia" precisa delle chiese, conventi e funzioni religiose dell'epoca. L'obiettivo principale non è tanto la descrizione architettonica o artistica delle chiese, ma piuttosto la ricostruzione dell'aspetto urbanistico del paese, con la sua religiosità popolare e i suoi luoghi di vita comunitaria. Il libro mira anche a ricostruire le funzioni sacre, le cerimonie e le processioni, interpretandole attraverso la lente dell'antropologia moderna. Vengono evidenziate le tradizioni legate al culto popolare, come quelle della Settimana Santa, e il ruolo civico ed ecclesiale delle Confraternite, nonché la presenza degli eremiti. L'autore invita a riflettere sulle processioni, che rappresentavano un'espressione della vita sociale, politica e culturale di Bisignano. L'intento principale del lavoro è quello di far conoscere il patrimonio storico di Bisignano, a rischio di oblio, evidenziando l'importanza dell'amore per il proprio paese. Il testo descrive come molte chiese siano state modificate o trasformate nel tempo, a causa di terremoti, restauri, incuria o semplicemente per il passare del tempo, mentre altre sono scomparse del tutto. Viene menzionata la storia della sede episcopale di Bisignano, che risale al 744, e l'intensa vita religiosa della città nel IX e X secolo, con la presenza di chiese di rito greco e latino. La Platea di Ruffino del 1269 è un altro documento fondamentale citato, che elenca numerose chiese, molte delle quali ancora esistenti, e fornisce riferimenti toponomastici. Il libro discute anche la storia di monasteri come quello di San Nicola de Corbinis e della Santissima Trinità. La Platea della chiesa cattedrale di Bisignano del 1508, scritta da Niccolò de Leonardis, offre ulteriori dettagli topografici sulle chiese parrocchiali e rurali. Il testo fa anche riferimento a documenti dell'Archivio Vaticano Segreto, che forniscono ulteriori notizie sulle chiese di Bisignano tra il XVI e il XVII secolo. Le visite pastorali dei vescovi di Bisignano, dopo il Concilio di Trento, sono state un'altra fonte di informazioni. Le visite pastorali descrivono lo stato delle chiese, degli ospedali e dei seminari, e includono dettagli sugli arredi sacri, le funzioni religiose, e la vita delle confraternite. Si parla anche di chiese scomparse e di terremoti che hanno danneggiato gli edifici di culto. Infine, il libro presenta il catalogo delle chiese e degli oratori di Bisignano, riassunto dalle riveli del 1737, descrivendo le loro funzioni e le attività che vi si svolgevano.
Argomenti presenti nel libro - come da Indice
Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII
Catalogo di tutte le chiese, ed Oratorij della Città di Bisignano reassunto dalle rivele fatte dalli RR. Parrochi di detta Città
RIVELE
S. STEFANO PROTOMARTIRE
S. GIOVANNI EVANGELISTA
S. GIOVANNI BATTISTA
SS. PIETRO E PAOLO
TUTTI SANTI
S. CROCE
S. TOMMASO APOSTOLO
S. NICCOLO' DI S. SIMONE
S. BARTOLOMEO APOSTOLO
S. GIACOMO APOSTOLO
SANTA MARIA DE JUSTITIERIJS
Fonti
- Rosario D'Alessandro, Chiese, conventi, confraternite, eremiti, spedali e funzioni sacre a Bisignano dal medioevo al sec. XVIII, Chiaravalle, Frama Sud, 1983