Differenze tra le versioni di "Ordine degli Scolopi"

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L'ordine degli Scolopi ha avuto una presenza significativa a Bisignano, lasciando un'impronta sia dal punto di vista educativo che religioso. I Padri Scolopi arrivarono a Bisignano nel 1627, fondando un convento e una scuola, grazie all'interessamento di Don Ottavio de Pretio, succantore della Cattedrale di Bisignano. Don Ottavio, dopo aver conosciuto l'opera delle Scuole Pie a Napoli, concesse la propria abitazione alla congregazione religiosa, sorta nel 1621. Il convento e il collegio degli Scolopi a Bisignano ricadevano sotto la giurisdizione della Provincia Scolopica di Napoli
L'[[Ordine degli Scolopi|ordine degli Scolopi]] ha avuto una presenza significativa a [[Bisignano]], lasciando un'impronta sia dal punto di vista educativo che religioso. I Padri Scolopi arrivarono a [[Bisignano]] nel 1627, fondando un convento e una scuola, grazie all'interessamento di Don Ottavio de Pretio, succantore della [[Cattedrale di Bisignano]]. Don Ottavio, dopo aver conosciuto l'opera delle Scuole Pie a Napoli, concesse la propria abitazione alla congregazione religiosa, sorta nel 1621. Il convento e il collegio degli Scolopi a Bisignano ricadevano sotto la giurisdizione della Provincia Scolopica di Napoli.
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L'arrivo degli Scolopi a Bisignano fu favorito anche dal principe Luigi I Sanseverino e dal vescovo Giovan Battista De Paola, che concessero loro alcuni benefici e il terreno per la costruzione del collegio
L'arrivo degli Scolopi a [[Bisignano]] fu favorito anche dal principe [[Luigi I Sanseverino]] e dal vescovo [[Giovan Battista De Paola]], che concessero loro alcuni benefici e il terreno per la costruzione del collegio.
. Gli Scolopi si dedicarono all' insegnamento di varie discipline, e il loro metodo didattico includeva anche le discipline scientifiche e matematiche dell'epoca. La scuola degli Scolopi era aperta a tutti, e non solo ai giovani aspiranti al sacerdozio. Nel 1632 gli Scolopi aprirono una scuola pubblica a Bisignano
 
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Nel 1632 gli Scolopi aprirono una scuola pubblica a [[Bisignano]]. Gli Scolopi si dedicarono all' insegnamento di varie discipline, e il loro metodo didattico includeva anche le discipline scientifiche e matematiche dell'epoca. La scuola degli Scolopi era aperta a tutti, e non solo ai giovani aspiranti al sacerdozio.
Tra i primi scolopi a Bisignano vi furono P. Francesco Trabucco di Santa Caterina e fra' Giovanni Antonio
 
. Nel 1641, P. Giovanni Evangelista Epifanio da Sant'Elia si recò a Bisignano per seguire l'opera della congregazione, e dopo il terremoto del 1638, P. Giuseppe Sciarillo andò a Bisignano. Nel 1643, il principe di Bisignano proibì al vescovo di ordinare altri chierici, preoccupato che troppi chierici avrebbero esentato i loro familiari dal pagamento delle tasse. Il convento di Bisignano fu usato come luogo di studio e ospitò un gruppo consistente di studenti di filosofia e teologia. Nel convento era presente una discreta biblioteca
Tra i primi scolopi a Bisignano vi furono P. Francesco Trabucco di Santa Caterina e fra' Giovanni Antonio. Nel 1641, P. Giovanni Evangelista Epifanio da Sant'Elia si recò a [[Bisignano]] per seguire l'opera della congregazione, e dopo il [[Terremoto del 1638|terremoto del 1638]], P. Giuseppe Sciarillo andò a [[Bisignano]]. Nel 1643, il principe di Bisignano proibì al vescovo di ordinare altri chierici, preoccupato che troppi chierici avrebbero esentato i loro familiari dal pagamento delle tasse. Il convento di Bisignano fu usato come luogo di studio e ospitò un gruppo consistente di studenti di filosofia e teologia. Nel convento era presente una discreta biblioteca.
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Nel 1645 le scuole degli Scolopi furono chiuse al pubblico e la loro funzione limitata alla formazione dei giovani votati al sacerdozio
Nel 1645 le scuole degli Scolopi furono chiuse al pubblico e la loro funzione limitata alla formazione dei giovani votati al sacerdozio. Nel 1695, le scuole gestite dagli Scolopi furono chiuse per mancanza di fondi. Nonostante i lasciti e le donazioni, i maestri delle Scuole Pie non tornarono a [[Bisignano]] a causa di lunghe dispute giudiziarie tra gli eredi dei benefattori.
. Nel 1695, le scuole gestite dagli Scolopi furono chiuse per mancanza di fondi. Nonostante i lasciti e le donazioni, i maestri delle Scuole Pie non tornarono a Bisignano a causa di lunghe dispute giudiziarie tra gli eredi dei benefattori
 
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La [[Chiesa di San Giuseppe degli Scolopi]], appartenente all'ordine, è attualmente sede del [[Museo Diocesano di Arte Sacra]], sottolineando l'importanza storica e architettonica dell'edificio. La presenza degli Scolopi a [[Bisignano]] è stata caratterizzata da un fervore di attività educativa e religiosa, lasciando un'impronta significativa nella storia della città.
La Chiesa di San Giuseppe degli Scolopi, appartenente all'ordine, è attualmente sede del Museo Diocesano di Arte Sacra
, sottolineando l'importanza storica e architettonica dell'edificio. La presenza degli Scolopi a Bisignano è stata caratterizzata da un fervore di attività educativa e religiosa, lasciando un'impronta significativa nella storia della città. Il Museo Diocesano espone una vasta collezione di oggetti provenienti dalle chiese della diocesi, inclusi paramenti liturgici, dipinti, arredi sacri e sculture lignee.


[[Categoria:Ordini religiosi]]
[[Categoria:Ordini religiosi]]

Versione delle 20:18, 2 feb 2025

L'ordine degli Scolopi ha avuto una presenza significativa a Bisignano, lasciando un'impronta sia dal punto di vista educativo che religioso. I Padri Scolopi arrivarono a Bisignano nel 1627, fondando un convento e una scuola, grazie all'interessamento di Don Ottavio de Pretio, succantore della Cattedrale di Bisignano. Don Ottavio, dopo aver conosciuto l'opera delle Scuole Pie a Napoli, concesse la propria abitazione alla congregazione religiosa, sorta nel 1621. Il convento e il collegio degli Scolopi a Bisignano ricadevano sotto la giurisdizione della Provincia Scolopica di Napoli.

L'arrivo degli Scolopi a Bisignano fu favorito anche dal principe Luigi I Sanseverino e dal vescovo Giovan Battista De Paola, che concessero loro alcuni benefici e il terreno per la costruzione del collegio.

Nel 1632 gli Scolopi aprirono una scuola pubblica a Bisignano. Gli Scolopi si dedicarono all' insegnamento di varie discipline, e il loro metodo didattico includeva anche le discipline scientifiche e matematiche dell'epoca. La scuola degli Scolopi era aperta a tutti, e non solo ai giovani aspiranti al sacerdozio.

Tra i primi scolopi a Bisignano vi furono P. Francesco Trabucco di Santa Caterina e fra' Giovanni Antonio. Nel 1641, P. Giovanni Evangelista Epifanio da Sant'Elia si recò a Bisignano per seguire l'opera della congregazione, e dopo il terremoto del 1638, P. Giuseppe Sciarillo andò a Bisignano. Nel 1643, il principe di Bisignano proibì al vescovo di ordinare altri chierici, preoccupato che troppi chierici avrebbero esentato i loro familiari dal pagamento delle tasse. Il convento di Bisignano fu usato come luogo di studio e ospitò un gruppo consistente di studenti di filosofia e teologia. Nel convento era presente una discreta biblioteca.

Nel 1645 le scuole degli Scolopi furono chiuse al pubblico e la loro funzione limitata alla formazione dei giovani votati al sacerdozio. Nel 1695, le scuole gestite dagli Scolopi furono chiuse per mancanza di fondi. Nonostante i lasciti e le donazioni, i maestri delle Scuole Pie non tornarono a Bisignano a causa di lunghe dispute giudiziarie tra gli eredi dei benefattori.

La Chiesa di San Giuseppe degli Scolopi, appartenente all'ordine, è attualmente sede del Museo Diocesano di Arte Sacra, sottolineando l'importanza storica e architettonica dell'edificio. La presenza degli Scolopi a Bisignano è stata caratterizzata da un fervore di attività educativa e religiosa, lasciando un'impronta significativa nella storia della città.