Differenze tra le versioni di "Museo a cielo aperto"

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L'idea del museo è nata dal dottor [[Lorenzo Cotroneo]], cittadino onorario di Bisignano, che ha voluto onorare la promessa fatta al comune di abbellire la [[Collina Castello|collina Castello]] con elementi rappresentativi dell'artigianato locale. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il maestro ceramista [[Mario Scuro]] e il sindaco [[Francesco Fucile]], che ha curato le descrizioni storiche.
L'idea del museo è nata dal dottor [[Lorenzo Cotroneo]], cittadino onorario di Bisignano, che ha voluto onorare la promessa fatta al comune di abbellire la [[Collina Castello|collina Castello]] con elementi rappresentativi dell'artigianato locale. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il maestro ceramista [[Mario Scuro]] e il sindaco [[Francesco Fucile]], che ha curato le descrizioni storiche.


Il [[Museo a cielo aperto]] si inserisce in un progetto più ampio di creazione di una rete di [[Musei a Bisignano|musei a Bisignano]], che comprende anche il [[Museo Diocesano di Arte Sacra]], il [[Museo della liuteria di Bisignano|Museo della liuteria]], il [[Museo del Palio del Rinascimento]] e un futuro caffè letterario. L'obiettivo è valorizzare la cultura, la storia e le tradizioni della città, rendendola un'attrazione turistica e culturale per il comprensorio e la regione.
Il [[Museo a cielo aperto]] si inserisce in un progetto più ampio di creazione di una rete di [[Musei a Bisignano|musei a Bisignano]], che comprende anche il [[Museo Diocesano di Arte Sacra]], il [[Museo della Liuteria di Bisignano|Museo della liuteria]], il [[Museo del Palio del Rinascimento]] e un futuro caffè letterario. L'obiettivo è valorizzare la cultura, la storia e le tradizioni della città, rendendola un'attrazione turistica e culturale per il comprensorio e la regione.

Versione delle 15:03, 17 gen 2025


Il Museo a cielo aperto di Bisignano è situato sulla collina Castello, un punto centrale della città con vista sul massiccio del Pollino e sulla Valle del Crati. Inaugurato l'8 ottobre 2023, il museo si estende per 800 metri lineari e comprende 120 manufatti in ceramica, 24 targhe descrittive in maiolica e mosaici.

I manufatti in terracotta sono disposti lungo il perimetro della terrazza e rappresentano oggetti tipici della tradizione vasaia di Bisignano, come pignatte, candelabri, brocche e "ciarre" o "zir" per olio e vino. Le targhe esplicative, oltre a illustrare la funzione degli oggetti, recuperano anche termini dialettali in disuso.

L'idea del museo è nata dal dottor Lorenzo Cotroneo, cittadino onorario di Bisignano, che ha voluto onorare la promessa fatta al comune di abbellire la collina Castello con elementi rappresentativi dell'artigianato locale. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il maestro ceramista Mario Scuro e il sindaco Francesco Fucile, che ha curato le descrizioni storiche.

Il Museo a cielo aperto si inserisce in un progetto più ampio di creazione di una rete di musei a Bisignano, che comprende anche il Museo Diocesano di Arte Sacra, il Museo della liuteria, il Museo del Palio del Rinascimento e un futuro caffè letterario. L'obiettivo è valorizzare la cultura, la storia e le tradizioni della città, rendendola un'attrazione turistica e culturale per il comprensorio e la regione.