Differenze tra le versioni di "Chiesa di S.Maria della Pietà"
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I Terziari Francescani fondarono nel 1440 anche il [[Convento di Santa Maria delle Grazie]], ritenuto dal [[Pacichelli| | I Terziari Francescani fondarono nel 1440 anche il [[Convento di Santa Maria delle Grazie]], ritenuto dal [[Giovan Battista Pacichelli|Pacichelli]] uno dei migliori della provincia, soppresso a seguito dell'occupazione francese, con decreto del 7 agosto 1809. | ||
Il [[Convento di Santa Maria di Loreto (o della Pietà)]] venne soppresso invece con il decreto di Papa Innocenzo X, perchè rovinato, nel 1653. Però non fu mai definitivamente abbandonato, ivi dimorava un eremita. | Il [[Convento di Santa Maria di Loreto (o della Pietà)]] venne soppresso invece con il decreto di Papa Innocenzo X, perchè rovinato, nel 1653. Però non fu mai definitivamente abbandonato, ivi dimorava un eremita. | ||
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File:Chiesa_di_S_Maria_della_Pietà_04.jpg|[[Pittura della Pietà]] | |||
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Versione attuale delle 10:28, 1 mag 2023
La Chiesa di S.Maria della Pietà faceva parte del piccolo Convento di Santa Maria di Loreto (o della Pietà), fondato alla fine del '300 dai Terziari Francescani del Terzo Ordine Regolare di San Francesco d'Assisi.
I Terziari Francescani fondarono nel 1440 anche il Convento di Santa Maria delle Grazie, ritenuto dal Pacichelli uno dei migliori della provincia, soppresso a seguito dell'occupazione francese, con decreto del 7 agosto 1809.
Il Convento di Santa Maria di Loreto (o della Pietà) venne soppresso invece con il decreto di Papa Innocenzo X, perchè rovinato, nel 1653. Però non fu mai definitivamente abbandonato, ivi dimorava un eremita.
Nel 1778, la chiesetta rinascimentale venne recuperata dal bisignanese Fra Francesco La Fontana, divenendo chiesa canonicale. Fra i primi canonici ricordiamo Don Giuseppe Rende nel 1828 e Don Camillo Boscarelli nel 1857.
L'ultimo restauro risale a febbraio del 1993.
La chiesetta, di m. 4x7, oltre la sagrestia, è ad una sola nave. Ad essa sono attaccate le vecchie mura della casa monastica.
Presenta un portale in pietra tufacea realizzato nel 1778, anno del suo rifacimento.
Internamente troviamo l'acquasantiera in tufo, l'altare di fattura quattrocentesca e la Pittura della Pietà, tela di origine medioevale, di m. 1x1,10, raffigurante la Madonna che regge in seno Cristo morto, con due oranti ai lati, un uomo alla sinistra di chi guarda, vestito alla domenicana, e a destra una donna, con le treccie, la Maddalena, e due angeli che aleggiano in alto. Nel 1778, questa tela venne tolta dal muro e situata in una cornice di legno, per preservarla dalla corrosione.
Acquasantiera in tufo
Fonti: Bibliografia su Bisignano